Gli utenti, dopo aver considerato con molta attenzione il mittente, rivolgono la propria attenzione sull’oggetto dell’email: è fondamentale al fine di ottenere ottimi risultati scrivere un oggetto che attiri subito l’interesse del destinatario.
Bisogna immedesimarsi in chi riceverà l’email e cercare di intuire cosa e perchè possa attirare la sua attenzione fino a fargli aprire il messaggio email; a tal proposito è molto utile utilizzare uno strumento molto utilizzato in chiave seo e nella pianificazione di campagne di keyword advertising, il Google keyword suggestion tool, che riesce a darci un’idea delle tendenze e dei volumi di ricerca che destano più interesse.

Individuato il concetto che desta la curiosità e l’interesse del nostro target di destinatari è utile realizzare due/tre frasi per il campo oggetto, di massimo 6-7 termini e con un massimo di 50-55 caratteri, onde evitare che il campo oggetto risulti tagliato su alcuni webmail o su alcuni client di posta.

A questo punto si segue una regola empirica: il cosiddetto A/B testing. L’A/B testing consiste nel estrapolare due o tre campioni differenti di destinatari dalla nostra lista di destinatari email ed inviare ai 3 gruppi messaggi email con i 3 oggetti differenti: il miglior oggetto sarà sicuramente quello che genera i più alti tassi di apertura dell’email (open rate). Individuato l’oggetto che genera il più alto tasso di open rate siamo pronti a dedicarci alla composizione del testo del messaggio email.

Il segmento viaggi e turismo non fa eccezione a queste semplici regole; è importante inoltre inserire, per email marketing destinato alle agenzie di viaggio, dati concreti quali destinazione, prezzo e condizioni in maniera diretta. Importantissimo è l’indicazione del prezzo finito in modo da infondere ancora maggior fiducia nel lettore.